Occhio non vede, cuore non duole
Proverbio celeberrimo. Le parole lette sono mediate dall’emisfero razionale, il sinistro. Quello che ascoltiamo e le immagini arrivano nel destro, quello emotivo, scatenano emozioni, insulina, odio e disperazione, euforia e estasi. Perché non ci commuoviamo davanti ai venti milioni di morti, ma forse erano quaranta, assassinati nei gulag? Perché i sovietici, più intelligenti dei nazisti, oltre che più poveri, non scattavano fotografie. “Venti milioni di morti” sono un ammasso di sillabe, le fotografie delle cinque ragazzine scheletriche e nude con la pelle annerita dalla pellagra fotografate dai loro aguzzini nazisti ci resteranno ne cuore per l’eternità insieme ai mucchi di … Leggi tutto Occhio non vede, cuore non duole
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