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Home›Generale›Non tutti gli occhi sono uguali.

Non tutti gli occhi sono uguali.

By Silvana De Mari
17 Luglio 2020
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C’è qualcosa di assolutamente ignobile in un uomo che aggredisce una donna. C’è
qualcosa di assolutamente ignobile in un uomo che aggredisce una donna che non gli ha
fatto nulla. C’è qualcosa di assolutamente ignobile in un uomo che aggredisce una donna
che ha la sola colpa di appartenere alla nazione che ha usato il suo denaro per accogliere
quell’uomo.
Balbir Cumar, anni 42, di nazionalità indiana, senza fissa dimora, senza lavoro e
senza il
permesso
di soggiorno è una di quelle persone che noi cafoni bifolchi
oseremo forse chiamare clandestini, facendo così lacrimare i begli occhi della signora
Bellanova e la bella anima della signora Boldrini
.
Il gentiluomo con un’infinita serie
di reati alle spalle si era messo a lanciare sassi contro le auto: ha colpito
Alice
Tarquini una giovane donna romana di 32 anni. Benché sia andata fuori strada
fortunatamente Alice non è morta: resterà semplicemente sfigurata per le fratture del viso
e ha perso l’occhio sinistro.
Un crimine molto simile a quello di
Mada ‘Adam’ Kabobo che ha ucciso tre innocenti a
picconate, per il piacere di uccidere, per il piacere di sentire i loro crani che si
rompevano sotto il piccone, per il piacere sublime di vedere la loro impotenza di
uomini disarmati davanti a un energumeno armato.
I moventi di questi crimini sono gli stessi. Un odio totale, un odio di stampo razziale,
contro chiunque appartenga alla nostra etnia. Eppure nessuno invoca la legge
Mancini, giustamente, perché i magistrati sono buoni e sanno che il razzismo non
c’entra, ma noi cafoni bifolchi che siamo sporchi, brutti e cattivi, malpensanti e
complottisti, potremmo anche avere l’impressione, sbagliata, che la legge Mancini
abbia il solo scopo di dare alla Magistratura armi ulteriori per chiunque voglia
contrastare l’immigrazione. Molti immigrati ci odiano profondamente. Ci spiegano i
bene intenzionati che è a causa del nostro passato coloniale. Posso quindi odiare i
Turchi che hanno conquistato Costantinopoli e distrutto gli Armeni? Posso odiare
marocchini e tunisini che hanno rapito innocenti sulle mie coste per farli schiavi? Se
un popolo odia un altro popolo, a torto o a ragione, non sarebbe saggio tenerlo
distante? La migrazione incontrollata è sempre una situazione disfunzionale che va
evitata fino a quando possibile. Ci dicono i dati del ministero degli interni, dati
probabilmente approssimati per difetto, che 1/3 delle persone che sbarcano dei
balconi a problemi psichiatrici portanti. La nostra psiche, come il nostro corpo, non è
qualcosa di stabile e sempre uguale a se stesso. Varia tutti i giorni. Quando siamo
sotto stress la nostra psiche deraglia. Un uomo a casa sua, in una situazione
controllata, in un ambiente dove tutti parlano la sua lingua, in un luogo dove le sue
competenze possono non essere sufficienti a inserirsi in un tessuto sociale, può essere
compensato. La stessa persona sbattuta su un altro continente, immerso in una lingua
ignota, in un tessuto sociale estraneo per il quale non ha competenze, può
scompensare in maniera drammatica. Da qui viene quindi un rancore profondo
potenzialmente omicida per chiunque abbia qualcosa, per chiunque abbia un’auto, per
chiunque abbia molto semplicemente un posto in una società, e questo odio si
scatena. I veri responsabili di queste tragedie sono coloro che hanno permesso,
favorito, ammirato una immigrazione incontrollata che ucciderà il popolo italiano ma
anche la psiche e la vita di persone che al loro paese avrebbero avuto una vera psiche
​
e una vera vita. C’è da aggiungere un’altra cosa: le persone ben inserite, che hanno
affetti e un futuro, non partono. Chi ha la capacità di combattere per la sua terra non
parte. Partono i meno adattati, partono quelli che non sono capaci di battersi. Pensano
sia molto più comodo farsi dare qualche migliaio di euro da sperperare per il viaggio
e venire a farsi mantenere Italia che combattere per la propria terra come fanno
milioni di africani, milioni di indiani. In Italia c’è una società incomprensibile che
nemmeno volendo potrebbe accoglierli e che loro non sono in grado di accogliere,
quindi la prendono a picconate o a sassate. Spesso quelli che arrivano da noi non
sono i migliori, non sono i più stabili, e qui scompensano ulteriormente come è ovvio
che sia.
Anche l’assassinio di Desiree e soprattutto di Pamela dimostra un violentissimo odio
razziale, e l’dio etnico contro la donna del nemico, perché noi, per molti, siamo il
nemico.
Nessuna fratellanza umana nascerà dall’ingresso forzato di estranei, non sempre stabili
mentalmente, che giungono da civiltà a noi estranee con lingue a noi estranee in una
nazione già molto povera e con tragici problemi economici, problemi che non potranno
che moltiplicarsi nei prossimi sei mesi. Fino al 31 dicembre , per motivi non certo
sanitari, il governo ha prolungato decreti leggi cosiddette sanitarii che impastoieranno
ulteriormente la possibilità di guadagno e di lavoro.
Avremo la guerra civile nelle strade.
Per evitarci il razzismo che potrebbe far male alle nostre anime, la storia di Alice Tarquini
è lussuosamente sotto silenzio. Quando una cittadina italiana di origine nigeriana è stata
stata casualmente ferita un occhio da un uovo lanciato da un’auto in corsa, in uno svagato
gesto di goliardia fatto da uno dei rampolli di un iscritto al Pd, tutto il popolo italiano era
stato chiamato a rispondere, con un’accusa falsa e ignobile di razzismo. I partiti che si
oppongono a un’immigrazione incontrollata sono stati paragonati a Hitler. Il sempre più
strampalato giornale
Diceva Martin Luter King : il razzismo consiste nel giudicare la stessa azione in maniera
diversa a seconda del colore della pelle di chi la compie.
Anche gli occhi delle vittime hanno un valore diverso.
TagsBalbir CumarMada 'Adam' Kabobo
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Silvana De Mari

Nell’ora dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. (G. Orwell)

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