Silvana De Mari Community

Main Menu

  • Home
  • Donazioni
  • Chi Sono
  • Articoli
  • Contatti

logo

  • Home
  • Donazioni
  • Chi Sono
  • Articoli
  • Contatti
  • Un altro giorno della Memoria inutilmente passato?

  • Meglio tardi che mai.

  • Il meglio è nemico del bene.

  • virus e burocrati

  • Il bue dice cornuto all’asino.

Generale
Home›Generale›Il cardo e la spada

Il cardo e la spada

By Silvana De Mari
7 Settembre 2021
916
0
Share:

Di Elisabetta Sala ho amato appassionatamente i saggi storici, L’ira del re è morte e Elisabetta la sanguinaria, entrambi pubblicati da Ares.

Sui nostri libri di storia la tragedia dell’Inghilterra è riassunta in poche righe. Per poter sposare Anna Bolena Enrico VIII fece uno scisma, inventò un religione, quella anglicana, il cui capo era lui.

Apparteniamo a una epoca atea di nomadi religiosi, che passano dal cattolicesimo in cui sono nati al buddismo fai da te, allo sciamanesimo o direttamente al paganesimo, in piena letizia. Siamo l’epoca della religione fluida, e anche le nostre gerarchie religiose in un tripudio di inclusione, hanno portato la chiesa cattolica nel fluido, in effetti nelle sabbie mobili. Chi non è con me è contro di me, è scritto nel Vangelo, Io sono la verità e la via. Chi non è con Cristo è contro di lui. Chi è con Cristo per Lui va la martirio. Il Cristianesimo è un religione di gente che non ha paura della morte e del dolore perché l’amore per Dio riempie il loro cuore.  Abbiamo chiaro in mente il martirio dei primi martiri. Abbiamo poco chiaro il martirio dei cattolici nel momento in cui arrivano Lutero o Enrico VIII in Inghilterra. Dall’alto di un potere corrotto e che odia il popolo qualcuno decide che la vostra religione deve cambiare. Se non siete contenti, se ritenete che deve qualcosa dire, per voi c’è boia.

Maria Tudor è passato alla storia come La sanguinaria, dà anche il nome a un famoso drink cui il succo di pomodoro dal colore sangue. In realtà i due veramente sanguinari furono il padre e la sorellastra. Sotto Elisabetta la tortura non fu più affidata al boia ma si crearono figure di torturatori ufficiali particolarmente esperti. Richard Topcliffe, il più famoso, si portava le vittime casa per poterle si dichiari giorno e notte senza alcun controllo legale. A lui dobbiamo l’invenzione di strumenti di tortura molto piccoli, leggeri e portatili, molto più maneggevoli della ruota.

Ai saggi si affianca ora un romanzo storico, Il cardo e la spada, sempre delle edizioni Ares.

È come essere sulle montagne russe della storia, leggere Il cardo e la spada di Elisabetta Sala. Lo sfondo è il periodo storico tra i più travagliati dell’Europa centrale, la guerra dei Trent’anni nel frangente danese-svedese 1626-1635, attraverso le vicende personali di alcuni personaggi che, in mezzo a quel caos infernale, devono comunque tirare a campare. C’è Rose, fiera scozzese dai riccioli rossi che, per spezzare <<il vortice di povertà, violenza e disperazione>>, lascia il suo villaggio per andare a vedere il mondo ma finisce col diventare prostituta al seguito degli eserciti che attraversano le vaste pianure continentali salvo, poi, venire salvata dall’amore. C’è Annelise, sposa infelice di uno dei feudatari più importanti della Westfalia, che si trova, suo malgrado, al centro di un inganno di cui porterà per sempre il peso. C’è Brian, luogotenente più cicatrici che carne, un orco che sfoga la sua furia in battaglia e che si riconcilierà con la vita solo grazie all’incontro fortuito con Rose e la sua piccola Helga. Tra tante altre figure che puntellano la narrazione, c’è, poi, il gesuita padre Spee che, in tutto l’orrore e la tremenda fatica di quei tempi che il lettore impara a sentire sulla propria pelle per il ritmo concitato con cui la Sala porta avanti il suo romanzo, si muove soave e pacato per contrastare, con intelligenza e determinazione, gli ingiusti processi per stregoneria e si fa sostegno e aiuto per appestati e derelitti.
E, poi, ci sono i bambini. Protagonisti minori della storia rimandano al lettore la freschezza dell’innocenza anche nelle pieghe più tristi e crudeli della vita che attraversano.
Il cardo e la spada si legge con scioltezza, avvinti dai tanti fili della storia che partono, si trecciano e si ridividono, con colpi di scena mai fini a se stessi ma sempre funzionali allo sviluppo di un nodo narrativo nuovo o alla crescita del personaggio di turno. La Sala riesce a trasmettere bene il buio di quel tempo con l’enorme peso del vivere della povera gente, ostaggio di una storia fatta di lotte di potere e di conquista, e con l’incursione di vere epidemie, come quella di peste, che si portavano via chi era stato risparmiato dalla guerra.
Sullo sfondo di uno dei periodi storici più sanguinosi della nostra Europa, Il cardo e la spada è un viaggio che accompagna il lettore nei risvolti più nascosti e meno scontati della quotidianità di quel tempo, con le sue tante ombre, ma anche con le sue inaspettate luci.

TagsElisabetta la sanguinaria.Elisabetta SalaIl cardo e la spada.L'ira del re è morte
Previous Article

Vendere.

Next Article

Il Foglio, ogni gionro più politicamente corretto, ...

0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

Silvana De Mari

Nell’ora dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. (G. Orwell)

Related articles More from author

  • Generale

    Il 25 gennaio a Roma, alle ore 15, in Piazza Santi Apostoli, Christianday

    22 Gennaio 2020
    By Silvana De Mari
  • Generale

    Vizi capitali, gola.

    29 Marzo 2022
    By Silvana De Mari
  • Generale

    liberatoria per l’idrossiclorochina, il farmaco con cui il professor Cavanna ha salvato tutti

    31 Ottobre 2020
    By Silvana De Mari
  • Generale

    Letta Enrico il Grigio.

    19 Marzo 2021
    By Silvana De Mari
  • la-tomba-è-vuota-silvana-de-mari-community
    Generale

    La tomba è vuota.

    21 Aprile 2019
    By Silvana De Mari
  • Generale

    A chi ha, sarà dato.

    23 Giugno 2022
    By Silvana De Mari

Ti potrebbe interessare...

  • Generale

    Miti considerazioni su omelie e auguri di Natale e presepi.

  • Generale

    Lussuria, e con questo concludiamo

  • Generale

    Il bue dice cornuto all’asino.

Cronologia

  • 4 Febbraio 2023

    Un altro giorno della Memoria inutilmente passato?

  • 25 Gennaio 2023

    Meglio tardi che mai.

  • 19 Gennaio 2023

    Il meglio è nemico del bene.

  • 16 Gennaio 2023

    virus e burocrati

  • 9 Gennaio 2023

    Il bue dice cornuto all’asino.

Newsletter

Inserisci la mail:

Riceverai una Mail da confermare
  • Latest Posts

  • Un altro giorno della Memoria inutilmente passato?

    By Silvana De Mari
    4 Febbraio 2023
  • Meglio tardi che mai.

    By Silvana De Mari
    25 Gennaio 2023
  • Il meglio è nemico del bene.

    By Silvana De Mari
    19 Gennaio 2023
  • virus e burocrati

    By Silvana De Mari
    16 Gennaio 2023
  • Popular Posts

  • Un altro giorno della Memoria inutilmente passato?

    By Silvana De Mari
    4 Febbraio 2023
  • arte postmoderna silvana de mari community

    Arte postmoderna ai minimi termini

    By Silvana De Mari
    5 Febbraio 2018
  • Peter Pan e Pauline silvanademaricommunity

    Peter Pan e Pauline

    By Silvana De Mari
    6 Febbraio 2018
  • madre natura silvana de mari community

    Madre natura è un’ arcigna megera e non perdona nulla

    By Silvana De Mari
    7 Febbraio 2018
  • Latest Comments

  • Privacy e cookies
Silvana De Mari Community © Copyright 2020 - Powered by EmmeHost