Femminismo misandrico.

I suicidi degli uomini sono il triplo di quelli delle donne. Eppure schiere di femministe ci informano che le donne sono vittime permanenti di un potere spietato. Il femminismo, se esistesse come difesa, se fosse davvero una spinta ideale perché ogni creatura umana possa essere padrona del proprio corpo e del proprio destino, sarebbe in prima fila a combattere contro la lapidazione e l’obbligo del velo. Se a qualcun*gliene fregasse veramente qualcosa delle donne invece di occuparsi di scempiaggini come gli asterischi, si preoccuperebbe di cose serie, come il divieto granitico della pornografia, per quattro motivi: la pornografia è fatta da gente vera, non sono ologrammi. La pornografia crea dipendenza, distruggendo le relazioni. Dato che il cervello umano funziona sull’imitazione, la pornografia aumenta il disprezzo e la violenza contro le donne. Come ogni droga, si aumentano le dosi, così da arrivare alla pedopornografia. Non tutti fruitori di pornografia arrivano alla pedopornografia, ma tutti i fruitori di pedopornografia sono partiti dalla pornografia. Femminismo è il vezzoso nome dato alla misandria occidentale, e la misandria è stato il mezzo per distruggere nel giro di due generazione l’invincibile società occidentale giudaico cristiana: le donne sempre vittime, i maschi sempre carnefici e soprattutto nemici. La “vera donna” si sente sorella di sconosciute, incluse cantanti mediocri che guadagnano cifre astronomiche mostrando la biancheria intima o la sua assenza, ma non deve avere linee di collaborazione o anche solo umana simpatia con il marito o il compagno. Il femminismo occidentale non è difesa delle donne, è misandria, odio per gli uomini. Il femminismo misandrico è un movimento creato a tavolino, con lo scopo di distruggere la famiglia, che è un’unità affettivo/economica con una sua intrinseca potenza: rende le persone non isolate, e quindi meno malleabili, e che può avere la forza di opporsi al potere dello stato o del parastato. Il secondo scopo è abbattere i salari buttando su mercato milioni di lavoratrici. Il terzo scopo è annientare le aree di lavoro non tassabile. Le donne a casa loro fanno lavori non tassabili: cucire, cucinare, costruire giocattoli, creare tende e vestiario, fare conserve, allevare bambini. Ora il loro lavoro è sostituito da supermercati, orrendi cibi precotti, con tutti i danni dei cibi processati, vestiario made in china fatto da schiavi sottopagati e soprattutto educatrici e insegnanti. A ogni interazione madre figlio il cervello del bambino piccolo crea miliardi di sinapsi. Ad ogni interazione con l’estranea cui è affidato mentre mamma si sta facendo sfruttare da qualcuno in un posto di lavoro e deve farlo perché il salario di papà è troppo basso, fabbrica molto meno sinapsi. Per i bambini essere affidati a estranei al di sotto dei tre anni è un danno neurobiologico. Chi nega questa affermazione sta mentendo. Il bambino impara la regolazione delle emozioni sulla madre, ma per poter completare questo processo la madre deve essere presente. Con l’estranea cui è stato affidato, il processo non può realizzarsi. Inoltre per quell’estranea il bambino è lavoro. Ci sono persone che amano il loro lavoro altre che lo detestano: nel caso delle educatrici quello che è detestato è il bambino. Ogni tanto bisogna mettere le videocamere per scoprire bambini picchiati o umiliati. La madre lavoratrice deve occuparsi del lavoro e quando alla sera torna a casa stanca e nervosa deve occuparsi del bambino, che alla sera dopo ore e ore con estranee, è stanco e nervoso. Il peso è micidiale. Le donne non mettono più al mondo figli. Il femminismo misandrico è stato creato per abbattere la natalità. Quando il bambino è malato la mamma non può stare con lui. La presenza della madre fabbrica endorfine che potenziano il sistema immunitario. La sua assenza fabbrica cortisolo, ormone da stress che abbatte il sistema immunitario. Per poter essere affidato alle estranee del nido il bambino deve essere sottoposto a una esavalente che in molte altre nazioni è vietata. Il 70% delle morti improvvise in culla avviene nella settimana successiva all’iniezione dell’esavalente. Perché le madri possano serenamente lavorare è stato creato il latte in polvere, pessimo prodotto che sostituisce il cibo perfetto dal punto di vista nutrizionale e immunologico che è il latte materno. È statisticamente dimostrata la differenza cognitiva e la migliore salute dei bambini allattati al seno. Dopo i tre anni un bambino potrebbe restarsene benissimo a casa sua, se proprio lo si vuole mandare all’asilo, sarebbe meglio non superare le due ore al giorno. Quando ha sei anni il bambino dovrebbe andare in una scuola quattro ore, dalle 8,30 alle 12,30. Se la classe è fatta da bambini in maggioranza sereni e tutti della stessa madrelingua, come negli anni’50, quattro ore sono perfettamente sufficienti. Il bambino reso sotto stress dalla mancanza cronica della madre, consegnato allo stato per un numero spaventoso di ore, diventa un perfetto recipiente per la propaganda. Le femministe ci hanno conquistato il diritto al lavoro. Il lavoro è una maledizione biblica. Anche l’aborto è una maledizione biblica e pure di quello hanno conquistato il diritto. Nella Cappella Sistina Michelangelo ha rappresentato il momento in cui il serpente corrompe Eva con la mela: il serpente ha un volto di donna. Un’ intuizione geniale. Le donne hanno meno testosterone: questo le rende più accoglienti, permette la maternità, ma le rende meno capaci di battersi. Noi siamo meno capaci di combattere, cediamo più facilmente alla propaganda. Il vittimismo isterico del femminismo misandrico è stata la tentazione con cui le donne hanno annientato la invincibile civiltà giudaico cristiana. Abbiamo ancora una generazione, forse una e mezza. Creperemo di denatalità e scemenze: tra due generazioni al massimo saremo una repubblica islamica. Il potere è stato tolto al pater familias che era sporco brutto e cattivo, ma era comunque uno cui di quella donna e quei bambini importava, ed è stato consegnato allo stato, una macchina burocratica cieca e stolida. Lo stato decide quanti vaccini un bambino deve fare, mentre gli Ordini dei Medici applicano la legge Lorenzin radiando tutti coloro che si permettono di parlare della criticità di questi farmaci. Lo stato decide cosa un bambino deve mangiare: le orrende mense scolastiche dove si mangia pessimo cibo statale sono obbligatorie. Digitate su Google le parole mensa scolastica e tossinfezioni alimentari e troverete dati interessanti. I dati che mancano sono i danni sui danni sulle lunghe distanze degli oli di bassa qualità, della conserva di pomodoro comprata dove costava meno, spesso sono pomodori coltivati in Cina con fertilizzanti pessimi. Lo stato decide come il bambino deve vivere, e se la famiglia si permette di farlo vivere felice in un bosco, lo stato interviene. Lo stato decide cosa il bambino deve pensare, perché l’etica gliela insegnano i docenti, quasi sempre femmine, che sono impiegati statali che eseguono gli ordini, le circolari, fanno corsi di aggiornamento LGBT e hanno criminalizzato i ragazzi non vaccinati covid. Grazie al femminismo misandrico in Italia la disparità tra padre e madre è clamorosa: i padri sono esseri inferiori. La donna ha potere di vita e morte sul concepito, un potere osceno e criminale. Si considera criminale un padre che ha picchiato suo figlio, ma non si considera criminale una donna che ha fatto macellare il suo bambino nel suo ventre. Il potere che ha creato il femminismo misandrico, vuole gli aborti, li adora. Se hai abbandonato il cane sei un bastando, se hai fatto uccidere tuo figlio nel tuo ventre sei un’eroina della libertà. Per far uccidere il bambino nel suo ventre, la donna ha bisogno di un medico che diventa quindi un medico che sopprime vite umane. Il feto è vivo ed è umano. Chi lo sopprime, sta sopprimendo vite umane. Se la donna vuole abortire, il padre non può opporsi. La donna può abortire, ma il padre non può rifiutarsi di pagare gli alimenti, deve assumersi la responsabilità economica fino alla maggiore età (e spesso oltre), eredità garantita al figlio, un terzo del patrimonio che deve essere accantonato. La donna può rendere suo figlio orfano di padre: può partorirlo, disconoscerlo e impedire che il padre lo riconosca. Il padre per riconoscere il figlio deve arruolare uno o più avvocati, pagarli e imbarcarsi in una guerra giudiziaria lunga e dall’esito incerto. Mentre le donne sono normalmente aggredite da immigrati islamici, l’invasione che sostituisce il deficit demografico dei bambini abortiti, al punto che non si possono più fare manifestazioni in piazza come quelle di capodanno, quando l’uomo è bianco e occidentale, la parola della donna in tribunale vale più della sua.
Alla conclusione di questo sconclusionato anno la demente rivista Glamour UK, il solito ammasso di conformismo, politicamente corretto e pubblicità che costituiscono i giornali femminili, ha premiato come nove donne dell’anno nove trans. Dopo aver rinnegato la maternità, il femminismo ha abbattuto anche la femminilità. Chi odia gli uomini, odia anche le donne.







