Silvana De Mari Community

Main Menu

  • Home
  • Donazioni
  • Chi Sono
  • Articoli
  • Contatti

logo

  • Home
  • Donazioni
  • Chi Sono
  • Articoli
  • Contatti
  • Di mamma ce n’è una sola.

  • Orgoglio medico.

  • Buttare benzina sul fuoco.

  • I martiri del comunismo sul cuore del Leone

  • Da che pulpito viene la predica.

Generale
Home›Generale›O crediamo o non crediamo. Se crediamo il Vangelo non può essere contraddetto.

O crediamo o non crediamo. Se crediamo il Vangelo non può essere contraddetto.

By Silvana De Mari
21 Febbraio 2019
2669
0
Share:

O crediamo o non crediamo silvana de mari community

È un dogma di fede proclamato dal IV Concilio Lateranense sotto Innocenzo III che «È unica la Chiesa universale dei fedeli e al di fuori di essa assolutamente nessuno può essere salvato». Come diavolo gli è venuto in mente a Innocenzo III di essere così scortesemente poco inclusivo, così platealmente di parte, così ottusamente certo che esista un vero e un falso, che esistano il bene e il male e che lui li conosca? Il concetto che il bene e il male esistano e come stabilirli in effetti dovrebbe essere l’ABC di qualsiasi religione, senza il quale tanto vale lasciar perdere. Il pilastro su cui si basa la religione si chiama dogma, tutto quello che si costruisce sopra questo pilastro iniziale. Contrariamente alla nuova Chiesa 2.0, tutta panna montata e zucchero filato, il Cristianesimo ha un pilastro iniziale che è fatto di granito, questo pilastro è la figura di Gesù Cristo, che non è opinabile e non è discutibile e non può essere contraddetto. In effetti il Cristianesimo, prima di essere una religione, è stato un evento storico. Cristo, il terzo giorno, è risorto sì o no. Se è risorto abbiamo ragione noi e gli altri hanno torto, se non è risorto gli altri hanno ragione e quelli che hanno preso la cantonata siamo noi. Che possiamo avere ragione tutti e due su un evento che o c’è stato o non c’è stato è contrario al principio di realtà, che è una maniera molto colta per dire che è una corbelleria.

Detto questo Innocenzo III non poteva essere più cortese e includente e meno dogmatico? No, non poteva. Il Vangelo non lascia scampo.

Vangelo di San Giovanni

«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Nel Vangelo è scritto che l’unica verità è Cristo. L’unico discorso che possiamo fare a non cristiani è l’evangelizzazione.

Vangelo di Luca: «Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde», anche qui i margini per il dialogo inter religioso mi sembrano scarsini.

Vangelo di Matteo: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. » Qui di cotton candy non ce n’è nemmeno un pochino, qui di tolleranza non ce n’è. La tolleranza non è un valore evangelico. La mitezza è un valore evangelico, combatterò il tuo errore fino alla morte, ma la MIA non la tua, certo. Ma la tolleranza non c’è. Non dobbiamo tollerare il male. Non possiamo tollerare che qualcuno viva fuori da Cristo. Un non cristiano non può entrare in chiesa: dobbiamo dargli il battesimo. Sul mio testo di ostetricia c’erano le istruzioni per battezzare, se un bimbo era in punto di morte e non c’era un prete dovevamo farlo noi.

Non c’è nessuna possibilità di accettare altre religioni perché il Vangelo le dichiara false. Solo Cristo è la via. Il compito di un cristiano quando incontra un non cristiano è convertirlo o morire nel tentativo. Terzium non datur. Se non lo fa ha rinnegato Cristo. Questo è molto scortese nei confronti delle altre religioni, lo riconosco, veramente poco conciliante, ma il contrario sarebbe molto scortese nei confronti di Gesù Cristo, perché si ritiene inutile la sua Passione. O il cristianesimo è l’unica religione che porta all’unico Dio, o è la religione più disfunzionale, il minimo risultato con il massimo sforzo. Gesù si sarebbe fatto le frustate, la corona di spine, il Golgota e la crocifissione, un dolore indescrivibile e atroce, per raggiungere lo stesso risultato che si poteva ottenere stando sotto un sicomoro facendo oooooooooom, oppure combattendo guerre per tutta la penisola arabica con un tot tra mogli e concubine e una terza moglie sposata quando lei aveva un’età non esattamente canonica. Come spiega San Tommaso, esistono forme di salvazione anche per coloro che non conoscono Cristo, ma si sta parlando di popoli che non lo conoscono, di individui che mai ne hanno sentito parlare. Dove questa conoscenza c’è, come è specificato nel Vangelo, chi ha conosciuto e non crede sarà trattato peggio della città di Sodoma. Vangelo di San Matteo.

«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!». 

Se non ci credete, ve ne andate tutti a casa, ma se ci credete qui c’è scritto che alla città di Sodoma andrà malissimo e a quelli che non credono andrà peggio. Quindi la nuova Chiesa 2.0 col suo delizioso Padre Martin, le sue sviolinate a atei e agnostici, le abortiste che parlano in chiesa, e il bacio fraterno a chi non apparteine a Cristo, a noi sembra leggermente disallineata al Vangelo, e il termine leggermente è ironico.

Chi legge la Scrittura sa che il Signore sempre interviene contro la superbia della sua

Ora abbiamo visto un grande abbraccio con bacio tra la gerarchia cattolica e il Grande Imam di al-Azhar al-Tayyib, l’«amico e fratello», in nome della pace. La pace è una gran bella cosa, soprattutto per il il Grande Imam di al-Azhar al-Tayyib che si è espresso con grande entusiasmo verso qualsiasi operazione che porti alla dipartita di cittadini israeliani, e che appartiene a un sistema religioso che non è molto tenero verso cristiani e dissidenti, ma chi siamo noi per giudicare? Secondo il Vangelo, che non è zucchero filato, il compito del cristiano è andare alla morte, ma non arrivare a nessun compromesso. I martiri dell’impero romano, quelli del Giappone, quelli dell’Africa, quelli dell’epoca attuale, sono andati serenamente alla morte, donne e bambini inclusi, affrontandolo per quello che era: la via più sassosa, ma anche più sicura e più breve per arrivare al Paradiso. Noi non possiamo arrivare a compromessi sulla fede, che al Padre si arriva solo dal Figlio, nemmeno per le buone intenzioni di migliorare le condizioni dei cristiani perseguitati.

Quindi noi pecore siamo sempre più perplesse, sempre più con l’impressione di essere pecore senza pastore, sempre più con l’impressione che, mentre noi anneghiamo in una misericordia tonda e paffuta come lo zucchero filato, si stia contraddicendo Cristo, che è molto peggio di una corbelleria. Vuol dire che il Cristianesimo è finito. Al suo post resta una graziosa religione universale, simpatica e ben educata, che non offende nessuno e include tutto e il contrario di tutto, piena di buoni sentimenti, e se non proprio buoni almeno carini, a deliziose tinte pastello.

TagsfedeInnocenzo IIINuova chiesa 2.0Vangelo
Previous Article

Dizionario A

Next Article

Scuola di scrittura creativa a Milano

0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

Silvana De Mari

Nell’ora dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario. (G. Orwell)

Related articles More from author

  • Generale

    Le nozze di Cana

    28 Novembre 2019
    By Silvana De Mari
  • Generale

    Ateismo e Sindone

    8 Aprile 2024
    By Silvana De Mari
  • Generale

    Candelora.

    2 Febbraio 2020
    By Silvana De Mari
  • Distopie: il contrario di Utopia Silvana De Mari Community
    Generale

    Il voto a 16 anni apre la strada alla sospensione per anzianità.

    18 Ottobre 2019
    By Silvana De Mari
  • da una donna silvana de mari community
    Generale

    Da una donna alle altre donne

    2 Marzo 2018
    By Silvana De Mari
  • Incontro a Torino Silvana De Mari Communirty
    Generale

    incontro a Torino.

    8 Febbraio 2019
    By Silvana De Mari

Ti potrebbe interessare...

  • Bandiera non arcobaleno silvana de mari community
    Generale

    Una recensione onesta e formidabile.

  • Generale

    Cirio il mascherato

  • Generale

    I veri diritti dei bambini con disabilità.

Cronologia

  • 12 Giugno 2025

    Di mamma ce n’è una sola.

  • 11 Giugno 2025

    Orgoglio medico.

  • 6 Giugno 2025

    Buttare benzina sul fuoco.

  • 1 Giugno 2025

    I martiri del comunismo sul cuore del Leone

  • 28 Maggio 2025

    Da che pulpito viene la predica.

Newsletter

Inserisci la mail:

Riceverai una Mail da confermare
  • Latest Posts

  • Di mamma ce n’è una sola.

    By Silvana De Mari
    12 Giugno 2025
  • Orgoglio medico.

    By Silvana De Mari
    11 Giugno 2025
  • Buttare benzina sul fuoco.

    By Silvana De Mari
    6 Giugno 2025
  • I martiri del comunismo sul cuore del Leone

    By Silvana De Mari
    1 Giugno 2025
  • Popular Posts

  • Di mamma ce n’è una sola.

    By Silvana De Mari
    12 Giugno 2025
  • arte postmoderna silvana de mari community

    Arte postmoderna ai minimi termini

    By Silvana De Mari
    5 Febbraio 2018
  • Peter Pan e Pauline silvanademaricommunity

    Peter Pan e Pauline

    By Silvana De Mari
    6 Febbraio 2018
  • madre natura silvana de mari community

    Madre natura è un’ arcigna megera e non perdona nulla

    By Silvana De Mari
    7 Febbraio 2018
  • Latest Comments

  • Privacy e cookies
Silvana De Mari Community © Copyright 2020 - Powered by EmmeHost